Calendario 2018

Giovanni Battista Pergolesi (Jesi, 1710 - Pozzuoli, 1736)
Giovanni Battista Draghi detto Pergolesi formatosi a Napoli per gli studi musicali con la sua musica ora delicata ora brillante è diventato l’artista simbolo della scuola napoletana. Lo “Stabat Mater”, composto negli ultimi giorni della sua breve vita, è sempre stato in repertorio, studiato ed elaborato anche da J. S. Bach. La malinconica vicenda dell’artista sfortunato in amore, malato e morto giovane, ne ha fatto un mito sentimentale del secolo XIX. In suo onore, l'asteroide 6624 P-L è stato chiamato 7622 Pergolesi.
Gennaio
Alessandro Scarlatti (Palermo, 1660 - Napoli, 1725)
Alessandro Scarlatti fu considerato a lungo il fondatore della scuola napoletana. Musicista di riconosciuto talento è stato attivo nella corte vicereale di Napoli, poi presso altre corti italiane. Gli sono state intitolate sia la più prestigiosa associazione musicale napoletana, “Alessandro Scarlatti”, nata nel 1919 proprio per la divulgazione della musica antica, sia la sala grande per i concerti del Conservatorio di San Pietro a Maiella. Ebbe numerosi figli, musicisti di successo, con destino simile a quello di J.S.Bach.
Febbraio
Domenico Sarro (Trani, 1679 - Napoli, 1744)
Domenico Sarro compose “Achille in Sciro”, opera che nel 1737 fu scritta per l’inizio dell’attività del nuovissimo teatro del re Carlo di Borbone, il San Carlo. Lo spettacolo suscitò ammirazione dei presenti ed ebbe vasta eco. L’opera è stata ripresa più volte in tempi recentissimi suscitando interesse negli studiosi. Il compositore fu attivo presso varie istituzioni religiose e orchestrali del tempo, ma estraneo alla vita dei conservatori.
Marzo
Domenico Scarlatti (Napoli, 1685 - Madrid, 1757)
Domenico Scarlatti: il più celebre figlio di Alessandro è compositore di assoluta fama, amatissimo dal pubblico benché abbia lasciato solo, con il nome di “esercizi”, una raccolta di sonate per strumento a tastiera, dimenticata per tanto tempo dopo la sua morte. Recuperata per la gioia di tutti, è oggi notissima sia nell’edizione per clavicembalo, sia in quella per pianoforte. Spesso i pianisti aprono i loro recital con le brillanti sonate di Domenico o le donano come brani fuori programma. La straordinaria fantasia ritmica, tematica, formale di questa raccolta, ne fa, secondo alcuni estimatori, il contraltare del coevo “Clavicembalo ben temperato”di J.S.Bach.
Aprile
Nicola Porpora (Napoli, 1686? - 1766)
Nicola Porpora fu maestro dei celeberrimi castrati Farinelli e Porporino, e maestro di Haydn. Fu attivissimo a Napoli e a Venezia, con impegni e successi a Londra, Dresda e Vienna. Inizialmente maestro di cappella del principe Filippo d’Assia-Darmstadt, poi legato agli Asburgo, partecipò anche a concorsi musicali e querelle artistiche e lotte per incarichi importanti, quasi sempre però soccombendo. Fu invece docente bravo e rinomato, compositore fecondissimo, apprezzato soprattutto in teatro.
Maggio
Leonardo Vinci (Strongoli, 1690 - Napoli, 1730)
Leonardo Vinci, libertino e giocatore, come racconta la cronaca dell’epoca, morì giovane all’improvviso e in circostanze misteriose, senza lasciare neppure i soldi per il funerale. Attivo in città ed all’estero, presso il principe di San Severo prima, poi presso la Cappella della Corte di Napoli. Il suo lavoro più celebre all’epoca e oggi è la commedia con musica in dialetto “Lo cecato fauzo”, del 1719.
Giugno
Leonardo Leo (San Vito dei Normanni, 1694 - Napoli, 1744)
Leonardo Leo fu fortunato compositore fecondissimo ed attivo in ogni genere di musica, presente in tutte le istituzioni musicali napoletane nel corso di  un’intensa carriera.  Proprio per questo rimase legato a Napoli, e se ne allontanò di rado per allestire le sue opere. Al conservatorio “Pietà de’ Turchini”, dove egli stesso aveva studiato, fu il maestro di Jommelli e Piccinni, (che diventarono compositori di livello europeo).
Luglio
Francesco Provenzale (Napoli, 1624 - 1704)
Francesco Provenzale napoletano di nascita, come pochissimi tra i compositori maggiori della “Scuola Napoletana”, è stato riconosciuto in tempi recenti come suo iniziatore.  Fecondo autore di musica teatrale, vera peculiarità della “Scuola”, fu attivo sostanzialmente a Napoli, insegnando in vari conservatori: la sua attività didattica formò i più importanti compositori napoletani attivi agli inizi del XVIII secolo.
Agosto
Niccolò Jommelli (Aversa, 1714 - Napoli 1774)
Niccolò Jommelli fu fecondissimo compositore con riconoscimenti e  fama pressoché immediata: fu presto invitato a lavorare a Bologna, Venezia, Roma (dove fu maestro coadiutore in San Pietro), poi soprattutto a Stoccarda, dove lo conobbe Mozart, che sicuramente tenne presente la sua produzione operistica. La sua musica teatrale e sacra si distingue dalla produzione dei suoi coetanei e “colleghi” napoletani per la brillante parte orchestrale,  forse esito felicissimo del suo soggiorno nei paesi di lingua tedesca.
Settembre
Niccolò Piccinni (Bari 1728 - Passy 1800)
Niccolò Piccinni è stato attivo soprattutto come intenso compositore d’opera, la cui musica convince ancora con immediatezza il pubblico. Raggiunse il culmine della fama a Parigi, ma i direttori dell’opera gli opposero deliberatamente Christoph Willibald Gluck, persuadendo i due compositori a trattare lo stesso soggetto - Iphigénie en Tauride - contemporaneamente. Il pubblico parigino si divise in due, Gluckisti e Piccinniani, quasi due fazioni in guerra. Allo scoppio della Rivoluzione Francese, nel 1789, Piccinni tornò a Napoli, dove fu ben accolto da Re Ferdinando IV; nel 1798 tornò a Parigi, dove il pubblico lo ricevette con entusiasmo. Morì a Passy, nelle vicinanze della capitale francese.
Ottobre
Giovanni Paisiello (Taranto, 1740 - Napoli, 1816)
Giovanni Paisiello fu compositore stimato da quattro sovrani: Ferdinando IV di Borbone re di Napoli, Caterina II zarina di tutte le Russie, che lo volle per un periodo alla sua corte in San Pietroburgo; Napoleone I imperatore dei francesi, per il quale scrisse la musica per la consacrazione imperiale (è la musica che dobbiamo immaginare colonna sonora del famoso quadro di David); Giuseppe Bonaparte, re di Napoli, per cui scrisse la cantata drammatica per il decennale della Rivoluzione napoletana del 1799. La sua fama imperitura è legata soprattutto alla varia e vivace produzione teatrale: la “Nina, pazza per amore”, modello di opera sentimentale, di sensibilità quasi romantica (anche Beethoven ne usò un tema per un ciclo di variazioni), e il brillante “Barbiere di Siviglia” poi eclissato da quello di Rossini.
Novembre
Domenico Cimarosa (Aversa, 1749 - Venezia, 1801)
Domenico Cimarosa , compositore di immenso successo a Napoli, Pietroburgo e Vienna, ebbe la sorte eccezionale di vedere immediatamente replicata la sua opera più brillante e famosa, “Il matrimonio segreto”, forse l’unico titolo d’opera di un compositore della Scuola napoletana sempre rimasto meritatamente in repertorio. Dotato di vena melodica felicissima, fu autore di musica strumentale, di musica sacra e teatrale, tragica e comica. Coinvolto nelle vicende della rivoluzione napoletana del 1799, incarcerato, fu poi mandato in esilio e morì a Venezia, già celeberrimo, venerato quasi come un mito.
Dicembre